Le donne nel Rinascimento cominciano a fare politica anche grazie al loro lignaggio. La loro evoluzione personale passa, però, attraverso la famiglia, sono infatti mogli, madri o sorelle di “uomini famosi o potenti”. L’istruzione è un privilegio per poche ed è comunque vista come una perdita di tempo e relegata ad alcune materie specifiche di studio come il governo della casa. Nonostante queste privazioni è un periodo di crescita e di affermazione inaudito per le donne, la cui influenza si estende ad ambiti fino a quel periodo sconosciuti.
Su questi temi e sulla donna di oggi si è svolta mercoledì 25 maggio la tavola rotonda “Noi donne evolute del nuovo rinascimento”, che si è tenuto a Milano, nello Spazio Ex Fornace, nell’ambito del "Festival del Nuovo Rinascimento", che animerà il capoluogo lombardo fino al 1 giugno con mostre, eventi e spazi dedicati al food, che hanno come tratto comune il periodo rinascimentale.
Durante la tavola rotonda i temi trattati inerenti la figura femminile e la sua evoluzione in questi secoli, spesso sono stati controversi e hanno infiammato il dibattito; in questo Rinascimento “moderno”, infatti, la donna diventa più importante e la sua influenza si estende ad ambiti sempre più vasti, per meriti non solo familiari ma soprattutto personali. La cultura, l’istruzione e la capacità di fare comunicazione, diventano qualità fondamentali.
Tra i presenti, anche la scrittrice e imprenditrice Donatella Rampado, la prima in Italia ad occuparsi di Personal Brand, inteso come valore percepito e reputazione, che può essere applicato sia a un’azienda che alla persona. Donatella Rampado ha presentato il suo terzo libro, “Selfbrand l’Evoluzione”, uno strumento pratico per rafforzare e migliorare il proprio Brand, comunicandolo in modo efficace.
Anche fare rete ed associarsi diventano azioni indispensabili in questa nuova era come testimoniano Laura Caradonna che rappresenta la Consulta Interassociativa Femminile e Alga Rossi Presidente di Fidapa sezione di Milano.