David Packard, uno dei due fondatori della Hewlett-Packard, spiegò la ragion d’essere di un’organizzazione nel suo discorso ai dipendenti del 1960: “Voglio esaminare perché un’azienda esiste in primo luogo. In altre parole, perché siamo qui? Penso che molte persone ritengano, erroneamente, che un’azienda esista semplicemente per far soldi. Sebbene questo sia un risultato sicuramente importante dell’esistenza di un’azienda, dobbiamo guardare più in profondità per trovare le vere ragioni del nostro essere. (..) Potete guardarvi intorno e vedere gente a cui non interessa altro che il denaro, ma le spinte fondamentali vengono in larga misura dal desiderio di fare qualcos’altro: realizzare un prodotto, fornire un servizio – in generale produrre qualcosa che sia di valore ”. Non credo possa esserci un’azienda che nella sua attività quotidiana non possa trarre giovamento giovamento da questo pensiero del “produrre e servire qualcosa che sia di valore”. De Geuss nel suo libro The Living Company (l’azienda che vive) spiega come la continua creazione influenzi aziende centenarie ed al contrario perché la maggior parte delle altre decade e scompare nell’oblio. Solamente una buona conoscenza del passato e dell’area in cui si opera nel presente possano aiutare nel pianificare le future strategie. Il coraggio non deve mancare e lo si vede all’opera osservando anche come una persona risolve i problemi e le situazioni difficili:
1) Il coraggioso : affronta il problema e si adopera per risolverlo
2) Il poco coraggioso : fugge dal problema
3) Il codardo : ignora il problema ed eventualmente incolpa gli altri della sua inettitudine
Il “fare del proprio meglio” ed essere coraggioso include continuare ad informarsi, mettersi in gioco, imparare tecniche nuove e creare modi nuovi per fare il proprio lavoro. L’imprenditore che ignora il mondo esterno cessa di comprenderlo, perde le opportunità e diventa vittima delle nuove minacce di mercato.
Di seguito troverete 6 passi da attivare, dedicati ai coraggiosi
1. Ambiente circostante
Il manager accorto desidera sapere quali sono le sorprese che lo aspettano nel prossimo futuro e decide di evitarle. Cose da fare : Seguire l’andamento nazionale del mercato, del lavoro, dell’economia, della politica, della tecnologia; inoltre è necessario verificare costantemente in internet e di persona cosa fa la concorrenza vincente. Dall’analisi dei fatti preparare le relative strategie promozionali e di comunicazione. Difficoltà possibili : non saper interpretare la visione d’insieme.
2. Arco temporale
Nel proprio settore quali sono stati i punti deboli del passato? con quale rapidità sono avvenuti? Che cosa ha funzionato bene nel presente? Cose da fare : leggere riviste del settore, partecipare a fiere, partecipare a meeting del settore, andare in libreria, visitare biblioteche e seguire corsi di formazione per osservare meglio quello che ci circonda. Difficoltà possibili : pensare di sapere già tutto. Essere pigri. Credere che essere aggiornati non serva.
3. Stakeholder
Gli stakeholder sono tutte le parti interessate alla vostra azienda come ad esempio: i clienti, i fornitori, il commercialista, la banca, la società di assicurazione, i vostri collaboratori ed il governo. Tutte queste entità, che ve ne siate accorti, oppure no, influenzano direttamente o indirettamente la vostra attività. Cose da fare : decidere chi può essere interessato al vostro sviluppo e coinvolgerlo. Solleticare un corretto interesse per ottenere sostegno, informazioni ed alzare in questo modo il margine operativo. Difficoltà possibili : credere ancora che gli altri si debbano adeguare ai vostri ritmi passivamente.
4. Gli scenari chiave
Immaginare le situazioni peggiori che potrebbero accadere e per ognuna preparare un piano d’attacco. Cose da fare : preparare un elenco di tutto quello che vi può succedere come ad esempio che il vostro miglior cuoco vi lasci ( malattia, licenziamento, morte…), che aprano un locale vicino al vostro... Per ogni scenario negativo che avete immaginato preparate una strategia difensiva. Difficoltà possibili : non aver previsto tutto e quindi non essere preparati.
5. Chi è dei nostri
I collaboratori eccellenti e che portano ricchezza vanno formati e motivati. Le famiglie dei collaboratori vanno coinvolte. Cose da fare : periodicamente organizzare dei corsi di formazione di customer service e corsi tecnici. Le famiglie dei collaboratori vanno coinvolte almeno una volta all’anno a partecipare ad una cena presso il ristorante per conoscersi. Difficoltà possibili : ritenere che i soldi in formazione e coinvolgimento siano soldi spesi male. Non riuscire a comprendere l’ampiezza di orizzonti che un collaboratore ben formato e motivato può apportare all’intero gruppo.
6. Ritorno al futuro
Dopo aver eseguito i punti chiave da 1 a 5 valutate gli aspetti positivi, negativi e le opportunità emerse. Siate pronti per ogni evenienza e quindi progettate il futuro stabilendo uno scenario ideale che vorreste raggiungere. Cose da fare : stabilire una meta raggiungibile e scrivere tutti i passi per ottenerla, definite esattamente chi fa che cosa e quando e monitorate costantemente gli obiettivi raggiunti. Difficoltà possibili : Non verificare che ogni passo sia eseguito correttamente e non stabilire una meta etica.
“ Tutto cambia, solo chi non ha occhi o orecchi non si accorge dei mutamenti ”.
(SelfBrand, fate di voi stessi un autentico Brand)